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    Quel giorno hanno salvato una vita

    Il 18 aprile 2025, al Centro federale per richiedenti asilo di Zurigo, la vigilanza degli agenti Krasnic, Altay e Shala ha permesso di salvare la vita di un neonato. Grazie a un intervento rapido e a un coordinamento esemplare, una situazione critica è stata gestita nelle migliori condizioni.

    Published
    01 giugno 2025 16:54

    Il grido d’allarme di una mamma in difficoltà

    Nella mattinata, mentre svolgevano il loro consueto servizio, i nostri agenti sono stati avvicinati da una madre in preda al panico. In lacrime, con la voce spezzata dalla paura e a malapena in piedi, spiega che il suo bambino non reagisce più. Senza perdere un attimo, gli agenti corrono verso di lei.

    Il padre tiene in braccio il neonato, immobile. Il volto del bambino è blu, il corpo sembra privo di vita. I segni sono chiari: grave difficoltà respiratoria, cianosi evidente (colorazione blu della pelle dovuta alla mancanza di ossigeno) e perdita parziale di coscienza.

    Uno degli agenti prende immediatamente il neonato, lo adagia con cautela e inizia le prime manovre di soccorso. Ogni secondo è prezioso. Nel frattempo, gli altri agenti lanciano l’allarme generale: vengono chiamati i soccorsi medici e le forze dell’ordine.

    Un intervento fluido ed efficace

    Gli agenti accompagnano la famiglia in un’area più tranquilla per garantire un intervento sicuro. I rinforzi arrivano rapidamente: polizia di frontiera, medico d’urgenza, polizia cantonale e servizi di emergenza. Tutti si dirigono verso il neonato per prestare assistenza.

    Sul posto, gli interventi si coordinano perfettamente: il bambino viene preso in carico, i genitori sono supportati e l’area viene messa in sicurezza. In questo apparente caos, si attiva una macchina ben oliata, con calma, professionalità e tanta umanità.

    Un lieto fine grazie al buon coordinamento

    Grazie alla reazione pronta e coordinata degli agenti Protectas, delle squadre mediche e delle forze di sicurezza, il neonato viene stabilizzato. Ricomincia a respirare e il colorito torna pian piano. Viene organizzato un trasporto urgente all’ospedale pediatrico di Zurigo per ulteriori accertamenti e monitoraggio.

    La forza della cooperazione

    Questo evento ricorda quanto sia fondamentale la vigilanza sul campo. Dimostra anche il valore di una stretta collaborazione tra tutti gli attori: sicurezza privata, servizi medici e autorità.

    Di fronte all’imprevedibile, sono la prontezza, la lucidità e lo spirito di squadra a fare la differenza.

    Quel giorno, gli agenti Krasnic, Altay e Shala hanno salvato una vita.

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